#futsalmercato, certi rumors col buon compleanno: Marcio-Arzignano, è fatta
Una conferma scontata. I rumors c'erano (LEGGI QUI), lo aveva accennato proprio Marcio subito dopo l'impresa nel return match dei playout dell'Arzignano sulla Lazio. Si attendeva solo l'ufficialità. Ora c'è anche quella: l'evergreen del Grifo giocherà un altro anno, continuando la sua incredibile carriera.
LA NOTA Marcio+Arzignano: la storia continua. Il Capitano che oggi festeggia il suo compleanno spegnendo 52 candeline è il primo tassello delle conferme per la prossima stagione. Un annuncio che era nell’aria già nella serata di festa per la salvezza raggiunta, un annuncio che il numero 5 biancorosso ha fatto però prima alla sua famiglia e poi al pubblico spinto dai complimenti e dalla sfrenata voglia di essere ancora in campo come un bambino che corre dietro ad un pallone a rimbalzo controllato. Il Maestro, il Dalai Lama del calcio a 5, l’intramontabile, e adesso anche il soprannome di “infinito” a testimoniare la grandezza di una icona del futsal mondiale che ad agosto si appresterà a vivere la sua quindicesima stagione con la maglia biancorossa, una maglia tatuata come una seconda pelle che durerà per sempre. Una storia d’amore che non conosce fine, iniziata nel lontano 2003 con due scudetti e due supercoppe nei primi quattro anni. Poi il primo addio breve per vincere con la Luparense prima di prendere la rotta di Arzignano con cui ha vinto l’ultimo trofeo della serie A: la Coppa Italia. Nel 2009 un altro addio, anzi no, un secondo arrivederci perché dopo qualche mese di qua e di la tra Veneto e Trentino è tornato dal suo Arzignano ferito per metterci anima e cuore in una risalita dalla C1 alla serie A di oggi col successo del torneo regionale, la vittoria di una serie B e i play off vincenti della A2 dello scorso anno. “Arzignano è la mia seconda casa – commenta Marcio – qui ho amici dentro e fuori del campo, qui ho la mia seconda famiglia. Quando mi sono fatto il bellissimo regalo salvezza con gol in A con 51 anni sulle gambe e ho pensato che dovevo giocare un altro anno. Eccomi qui felice come non mai per essere ancora parte della famiglia biancorossa”. Spegnando le candeline cosa avrà pensato Marcio? “Primo anno di esperienza e crescita per tutti in una serie A da cui mancavamo da tanti anni con qualche giocatore alla prima esperienza. Il desiderio è quello di salvarsi prima dell’ultima partita utile, magari con qualche sofferenza in meno. La società sta già lavorando a pieno regime per allestire una rosa che possa essere competitiva. Io ho piena fiducia nei nostri dirigenti e grazie anche all’entusiasmo della gente visto e sentito nella sfida con la Lazio sono sicuro che avremo un Arzignano più sicuro". Per Marcio lavoro in campo agli ordini di mister Lopez ma anche in panchina, confermato alla guida della scuola calcio dove far crescere i biancorossi del futuro.
Pietro Santercole