Il Regalbuto riparte da Rafa Torrejon. Il tecnico spagnolo, infatti, siederà sulla panchina siciliana anche nella stagione 2019-20. “Sono molto contento di poter continuare questa esperienza anche il prossimo anno”, le prime parole dell’allenatore, convinto al 100% della sua decisione. “Una scelta facile, perché qui ho trovato una società e un paese dove si respira una grande passione per il futsal”.

SECONDA CASA In pochi mesi Regalbuto si è trasformata in una seconda casa: “Ho un rapporto bellissimo con tutti gli abitanti. Sono gentili, mi salutano per strada e mi trattano come un amico”, confessa Torrejon, rimarcando poi l’importanza del calore che circonda lui e la squadra. “Non contano solo la società, i giocatori e lo staff, ma anche i tifosi: il pubblico rappresenta il sesto giocatore in campo e una famiglia fuori”. Una famiglia da non deludere. Per questo, lo sguardo del tecnico è già rivolto al prossimo anno e ai miglioramenti da apportare alla rosa: “Dobbiamo prendere un centrale con esperienza, che ci aiuti a gestire i momenti importanti delle partite, soprattutto in trasferta, dove quest’anno abbiamo sofferto, non riuscendo a controllare certe situazioni”. Un altro problema da risolvere è quello legato alla fase realizzativa. In questa stagione, infatti, il Regalbuto è riuscito a raccogliere molto meno di quanto avrebbe potuto: “Siamo una squadra che crea molto e concretizza poco”, ammette Rafa, senza, però, fare drammi. “Il ritorno di Giovanni Martines e il recupero di un elemento importante come Israel Caro Barroso saranno sufficienti. Per il resto siamo a posto: ho una grande rosa, composta da giocatori con caratteristiche diverse”.

IDEA RIPESCAGGIO Torrejon dice la sua anche su un eventuale ripescaggio in A2: “Sarebbe importante per i nostri giovani confrontarsi con una categoria così importante, una categoria che il Regalbuto merita. Se sarà Serie B, invece, non ci nasconderemo: partiremo con l’obiettivo di conquistare la promozione”, spiega l’allenatore, che chiude con due ringraziamenti: “Il presidente Vito Contino e il patron Pierluigi Fichera meritano una menzione speciale. Li ringrazio per avermi coinvolto in questo progetto”. Regalbuto-Torrejon, l’amore continua.

Antonio Iozzo