Come si cambia: il futsalmercato ai tempi del Coronavirus
La fine del lockdown e l’inizio di una nuova era. La fase-2 dell’emergenza sanitaria causata dal Coronavirus, con tutte le sue incognite, trasformerà il futsal. Gli organi competenti chiuderanno anzitempo la stagione e inizieranno a programmare quella successiva, almeno all’inizio presumibilmente a porte chiuse. Le società dovranno convivere - come tutti - col Covid-19, cominciando a immaginare un palazzetto sanato e sedute di allenamento ad hoc nel rispetto di protocolli medici, attualmente da stilare. Cambierà completamente anche il futsalmercato.
TEMPI PIÙ LUNGHI all’orizzonte, al netto eventuali e possibili nuove norme sugli italo o (extra) comunitari. Chissà quando ci sarà la possibilità di spostarsi in altre regioni, di volare in altri paesi per visionare giocatori e giocatrici con il pericolo dietro l’angolo di “comprare” a scatola chiusa o il rischio di affidarsi sempre agli stessi, con un anno in più. Chissà quando potranno tornare quelli che rinnoveranno i rispettivi accordi con i club, in primis italo e brasiliani, oltre il 30 giugno. Chissà. Nell’era ante Coronavirus, i mesi di maggio e di giugno servivano per gettare le prime basi, ammiccare a nuovi papabili rinforzi, sondare il terreno. Ora bisognerà attendere gli sviluppi della convivenza con il virus, puntando magari a una strategia basata inizialmente sui rinnovi (o sui divorzi) per chi è rimasto in Italia, oppure intavolando trattative con giocatori che si trovano nella stessa regione.
ALCUNE SOCIETÀ si sono, comunque, già mosse. I campioni in carica dell’Italservice Pesaro, quasi certamente in Europa anche nella prossima stagione, si sono tenuti stretti Fulvio Colini - che ha esteso il proprio accordo prima ancora dell’avvento del Covid-19 - confermando i veterani come capitan Tonidandel, Linho e Miarelli: in uscita Gava, in Thailandia con quel Chonburi che fu per un brevissimo periodo di Gabriel Lima e che potrebbe essere (magari) di Jorge Alba del Petrarca (che nel frattempo ha già confermato Giampaolo), ricercatissimo anche in Italia. In casa Rieti una novità: Titon non vestirà amarantoceleste, ma potrebbe restare comunque in A. Come Pesaro, anche il Sandro Abate ha iniziato con la strategia dei rinnovi, già cinque: da Kakà a Fantecele, passando per Vitiello, Testa e Iandolo. Solo cessioni per un Latina alle prese con l’ipotesi passaggio di proprietà: gli Azzurrini Lo Cicero e Palmegiani all’ambizioso Ecocity Cisterna, Greco e Rango al Latina MMXVII. In fondo è (sempre) #futsalmercato. Anche se stavolta sarà diverso. Molto diverso.
Pietro Santercole