Villano, usato e sicuro: "Mestre, diremo la nostra anche in A2"
In porta è una garanzia. Giovanni Villano rinnova con il Campello Motors Città di Mestre e adesso è pronto per la serie A2. Un ritorno, lui che il suo esordio in questa categoria lo fece nel 2005/2006, alla sua prima stagione nel futsal, con il Cadoneghe come secondo di Androni. “Dopo aver ricominciato dalla C2 con l’Annia Serenissima e conquistato la promozione in C1, si è ripresentata l’occasione di tornare a Mestre e oggi eccoci qua a festeggiare un altro salto di categoria. Vincere un campionato è sempre qualcosa di difficile e mai scontato. E rifare questa categoria dove cominciai in passato, fa sempre piacere".
E adesso Villano la vivrà da protagonista questa volta assieme a volti nuovi e dopo aver perso ottimi compagni.
“I due Aalders hanno conquistato stima e fiducia di tutti con i gol e l’impegno. I nuovi arrivi sapranno sopperire alla loro partenza? Solo il campo ce lo potrà dire. Quinellato è uno che la categoria la conosce molto bene e fa tanti gol, Ciro Peron ha esperienza da vendere. Sono sicuramente due giocatori importanti.”
La tua riconferma, un premio per i sacrifici e gli sforzi profusi in queste stagioni.
“Devo essere sincero, è stata una stagione che è andata oltre le mie aspettative. Avevo dei dubbi sulla mia tenuta atletica quando sono tornato a Mestre. Non posso che essere soddisfatto per come mi sono comportato e per come è stata gestita la questione minutaggio tra me e Nicola (Tiozzo, ndr), che forse è stata anche quella un’arma in più per dove siamo arrivati. Perché anche lui ha fatto un grande campionato. L’alternanza è venuta quasi spontanea visto come entrambi stavamo giocando. Quando vedevi Giovanni giocare bene e subito dopo Nicola fare altrettanto vuol dire che le cose stavano andando nel verso giusto. E aver avuto la migliore difesa nazionale della categoria ne è la dimostrazione".
Sarà difficile ripetersi a questi livelli nella fase difensiva.
“Sarà un campionato diverso da quelli precedenti, con le conseguenze dell’emergenza sanitaria. A mio modo di vedere potremo comunque dire la nostra. Abbiamo elementi che conoscono la categoria, e solo strada facendo vedremo quali soddisfazioni potremo toglierci. Il livello rimane molto alto. E non dimentichiamoci il gruppo, quello conta sempre, e noi partiamo già affiatati. Ci siamo divertiti tutti, tifosi e noi per primi e non vediamo l’ora di festeggiare con loro".
Ufficio Stampa Città di Mestre