Garofalo bigamo: sposa Doriana e il Capurso
Ha sposato il progetto. Da leader e da giocatore che ormai ha la casacca Bulldog tatuata addosso. All'indomani di una stagione, per lui davvero straordinaria, aveva già detto si al prolungamento senza battere ciglio. Venti goal, diciannove assist e prestazioni sontuose, durante l'arco della stagione, fanno di lui uno degli italiani più forti del panorama pugliese. Nonostante tutto ciò sarà ancora un pilastro biancorosso e, speriamo, che lo sarà ancora per molto, in un luogo, dove, dopo aver messo radici, fra un po, sposerà anche la sua Doriana, per la gioia di Greta. In un’ intervista - “monologo” ci racconta le sue "pazzie" in vista della riconferma tra progetti, scorsa stagione ed obiettivi.
LE DICHIARAZIONI - "Sarò ancora Garofalo-Capurso per tanti anni. Per tre motivi fondamentali: Il primo, il più importante, è che Doriana non vuole che io vada da nessuna parte, già Capurso è tanto. Il secondo è che ho imparato nella vita a non mettermi mai contro Squillace, chi lo conosce sa bene di cosa parlo (Per informazioni, chiedere a Campagna). L'ultimo motivo, ma non meno importante, è che fondamentalmente non mi ha cercato nessuno quindi o mi ritiravo oppure continuava a Capurso. Obiettivi? (sorride) Sicuramente la serie A e la Nazionale. Anche perche se ci è riuscito Luca Leggero, possiamo farlo tutti. La scorsa stagione? L'anno scorso sono capitate tante cose impensabili, la pandemia non è sicuramente la più incredibile visto che Rotondo mi ha fatto due assist e che Squillace e Recchia non abbiano litigato. La logica conseguenza di tutto ciò è stata la promozione della Futsal in A2. Forza Futsal Capurso, siamo una grande famiglia".
Ufficio Stampa Futsal Capurso