Categoria: Varie

Autore: Pietro Santercole

Pubblicato il: 05/05/2020

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Serratore e il "nuovo" #futsalmercato ai tempi del Coronavirus

Serratore e il

Nei mesi di maggio e giugno, nell'ormai vita che fu, s'infilava il classico piede in due scarpette: da una parte il futsal giocato con qualificazione e disputa dei playoff scudetto, dall'altra il futsalmercato con i primi ammiccamenti, sondaggi, rinnovi. Ora non sarà più così: la maledetta pandemia da Coronavirus cambierà anche questo aspetto del calcio a 5. Così, mentre si lavora per la chiusura anticipata della stagione che ha visto trionfare - ahinoi - il Covid-19, dall'altra si entra nella fase embrionale di ciò che sarà per i club in un prossimo futuro.

SERRATORE Il pensiero primordiale di Marcello Serratore, attuale direttore tecnico della Feldi Eboli. "Prima di fare mercato bisogna capire il numero di squadre nella prossima Serie A. Fondamentale i costi, perché a detta di tutti sarà una sorta di anno zero. Dobbiamo sapere poi il regolamento - continua - se la distinta resterà a 14 e soprattutto la proporzione fra il ruolo dell'italo e quello del formato. In base a quello che decideranno gli organi competenti e con il budget post Covid-19, si andrà ad operare". Oggi è così, ma domani? Serratore scruta l'orizzonte: "Io mi auguro che con questa pandemia si possa iniziare a luglio - spiega - ma visti i tempi potrebbe non bastare settembre. Ci sono tante varianti che influiranno sugli investimenti di un presidente: gli spostamenti di giocatore che vengono dall'estero, le misure restrittive che si spera possano essere allentate, purtroppo siamo soggetti all'evolversi di questo maledetto virus. Dalle voci che si sentono in giro Pesaro, Rieti e Sandro Abate si starebbero già muovendo. Si parla anche di un grande mercato della neopromossa San Giuseppe". Sì, neopromossa per Marcello Serratore: "Ha stravinto il campionato e stra-merita di disputare la prossima Serie A, senza parlare di ripescaggio o altro". Poche certezze, per il momento, tra queste una logistica a più ampio termine. Che gioco-forza deve fare i conti, in primis, con i protocolli medici per tornare di nuovo ad allenarsi e poi con l'eventuale posticipazione del Mondiale, previsto ancora dal 4 al 12 ottobre in Lituania. "I tempi del futsalmercato saranno più lunghi - rimarca Serratore - per me ad oggi il campionato non può cominciare prima di ottobre, anche per dare più tempo agli indirizzi che ci verranno dati dagli organi medici. Se sta avendo problemi la Serie A di calcio, immaginiamo noi che siamo uno sport indoor, con strutture di proprietà dei comuni. Iniziare più tardi sarebbe buono per tanti motivi, sia a livello economico e organizzativo".

Pietro Santercole


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