Terminata la terza stagione con l'Anni Nuovi, Emanuele Sebastiani sembra essere sempre più lontano dalla squadra ciampinese. Nonostante sia stato uno dei protagonisti della splendida cavalcata che ha portato alla conquista del titolo, il portiere fino ad ora non ha ricevuto alcuna garanzia da parte della dirigenza per quanto concerne il prossimo anno.

LA SITUAZIONE - “Ufficialmente non sono ancora svincolato – dichiara Sebastiani -. Fino ad ora non ho chiesto niente perché spetta alla società parlare con i giocatori per pianificare la stagione. Io in teoria sono ancora tesserato ma ora chiederò di farmi svincolare. E molto spiacevole questa situazione e quindi ho già iniziato a muovermi”.

FUSIONE - “E' successo che le voci giravano – continua il portiere - Abbiamo sempre preso queste cose con le molle perché la società ci aveva rinnovato l'invito facendoci capire che non ci stava ancora niente. Sembrava infatti molto difficile che andasse in porto la fusione e noi abbiamo fatto delle proposte per non sgretolare il gruppo. Alla fine, però, la fusione con l'Ardenza è stata fatta".

FUTURO – Sebastiani si sta guardando intorno alla ricerca di una squadra che possa dargli la possibilità di continuare a giocare: "Non voglio stare in un progetto a cui non credo e da cui, tanto più, almeno fino ad ora sono rimasto escluso. A questo punto penso che mi guarderò intorno, e a breve. Peccato perché dopo tre anni trascorsi con l'Anni Nuovi è difficile lasciare questa società però per come si sta comportando attualmente la dirigenza credo che andare a giocare in qualche altra squadra sia la cosa migliore. D'altra parte anche se dovessi rimanere non avrei gli spazi che vorrei. Non ho problemi a ridimensionarmi ma con una società che abbia un progetto valido e serio".

CAMPIONATO – Infine un ricordo sulla splendida annata terminata con la vittoria del titolo: "Eravamo una squadra composta da giocatori forti ma che a volte difettavamo a livello mentale. Non mi aspettavo che potessimo vincere il campionato nazionale ma con il passare del tempo abbiamo preso sempre più consapevolezza nei nostri mezzi".

Marco Marini