#futsalmercato, Mirafin: via Nuninho, Piccirilli, Joca. E il diesse Bianchi
Ad inizio settimana la cena di fine stagione, a fine settimana parte la nuova stagione. La Mirafin lavora in questo modo, passo dopo passo, sempre in linea con i principi della famiglia Mirra. Le prime novità riguardano i saluti di Maurizio Bianchi e di alcuni giocatori legati da profonda stima ed amicizia con il ds quali Nuninho, Piccirilli e Joca.
ARMANDO MIRRA vicepresidente della Mirafin: "Bianchi è un professionista a 360 gradi, con economie contenute ha allestito una rosa che ci ha consentito di competere con tutti e di sfiorare i play off, ma la distanza di quasi 150 km. dal campo di allenamento non gli ha consentito di vivere la squadra come lui avrebbe voluto. A noi dispiace molto della sua scelta ma capiamo anche le sue ragioni. Non abbiamo bisogno di augurargli le migliori fortune perché siamo certi che Maurizio continuerà a mietere successi nel futsal nazionale e non solo. Insieme a Bianchi vanno via anche dei giocatori importanti: Vorrei precisare che il saluto a Nuninho, Joca e Piccirilli non è legato all’uscita di Bianchi. In questo momento abbiamo altre priorità e non siamo nella condizione di garantire da subito la conferma di tutta la rosa, in particolare di giocatori che dobbiamo considerare ‘fuori sede’ e che hanno molto mercato. Ci è sembrato giusto consentire loro di vagliare tutte le offerte che sicuramente gli arriveranno, peraltro non è escluso che tra qualche tempo si possa riaprire anche un discorso con la Mirafin. Armando, spiegaci meglio, quali sono le attuali priorità: Oramai lo sanno tutti e posso sembrare ripetitivo. In Mirafin prima si verificano le possibilità economiche, verificato il budget si parla con l’allenatore, si definiscono puntualmente persone e responsabilità ed infine si pensa ai giocatori. Attualmente stiamo parlando con gli sponsor e con Salustri, laddove riuscissimo ad avere l’ok del mister, come noi tutti auspichiamo, insieme a lui metteremo giù la lista della spesa. Ridimensionamento in vista? No, solo professionalità. Ci piace vivere di certezze e non di speranze. Non possiamo e soprattutto non vogliamo allestire una squadra con nomi roboanti, con colpi ad effetto, preferiamo investire sulle competenze tecniche e sul lavoro per centrare l’obiettivo che già da ora vi posso dire che sarà quello di migliorarci. Per questo il primo obiettivo è Salustri, per il resto c’è tempo.
Pietro Scannella
Ufficio Stampa Mirafin