A meno di un anno dal suo arrivo in terra berica, Aldo Halimi lascia il Carrè Chiuppano. L’ex Rieti e Pesaro torna nel #futsalmercato, dopo aver raggiunto la salvezza insieme a Ferraro e ai suoi compagni. Per il capitano della nazionale albanese, talismano di ogni roster in cui ha giocato, la priorità è quella di rimanere vicino casa; ma non esclude a priori nessun progetto, se fosse intrigante al punto giusto. Secondo indiscrezioni, qualcuno già si è mostrato interessato al suo profilo.

AI MASSIMI LIVELLI – Non prosegue il rapporto sportivo tra Aldo Halimi e il Carrè Chiuppano, iniziato la scorsa estate. Non si è raggiunta l’intesa tra il nativo di Durazzo e il roster allenato da Valter Ferraro, incappato quest’anno in una stagione non proprio sfortunata e salvatosi nelle battute finali della regular season di A2. “Questo saluto al Chiuppano molto probabilmente è soltanto un arrivederci. Ora che le strade si dividono ringrazio la società per tutto quello che mi ha dato: mi sono trovato benissimo qui”, in questo modo Aldo chiude la sua esperienza in terra berica. Un anno che nel collettivo non ha visto i biancoazzurri ripetere quanto mostrato l’annata scorsa, quando una macchina da gol implacabile chiudeva 3° nel girone A e si arrendeva ai playoff solamente in finale col Grifo. Ma una stagione importante per Halimi, che dopo l’infortunio che lo ha colpito nel 2017, è tornato ai massimi livelli. “Mi è tornata la voglia di giocare: dopo un anno tormentato finalmente sono riuscito a giocare senza dolori”.

FUTURO – Ora è tempo di guardare a nuove sfide. Il libro del futuro di Halimi è tutto da scrivere, anche se le linee guida, Aldo, le ha già tracciate. Ci sono delle variabili che meritano attenzione: in primo luogo gli studi, la laurea in Scienze Motorie a Ferrara da dover conseguire; di qui, la priorità di rimanere vicino al luogo in cui risiede, fondamentale per non perdere il ritmo nel percorso accademico. “Vedrò quello che il futsalmercato mi offrirà ma la prima scelta sarebbe quella di non spostarmi dal Veneto. Devo portare a termine il corso di laurea, quindi per me è ideale una sistemazione non lontana da qui. Ciò non toglie però che, se dovesse capitarmi una proposta interessante o un progetto intrigante, io non sia disposto a seguirlo”. Le altre variabili sono tutte legate al parquet: Aldo ha ritrovato la sua condizione fisica ideale, il suo recupero è ultimato ed ora può finalmente dimostrare di essere tornato al top della forma. Inoltre, e non è un dettaglio visto il trend recente di crescita, non vuole mancare gli appuntamenti di ottobre della sua Albania: e questo è per Halimi un forte stimolo, che lo spinge a trovare una collocazione prestigiosa. Di certo c’è che Aldo, ovunque abbia giocato, ha fatto bene, diventando una sorta di talismano per i colori che ha difeso: 2 scudetti con la Luparense, le A2 vinte con Marca e New Team, la finale scudetto col Kaos, la grande parentesi a Rieti, il double campionato e Coppa col Pesaro, il Lecco trascinato fino ai playoff cadetti. Di incerto c’è il futuro e c’è il mercato, anche se indiscrezioni vogliono Came e Altamarca interessate al suo profilo: ma questo è un libro ancora da scrivere.

Marco Panunzi