Come un fulmine a ciel sereno, in una giornata di fine primavera, arriva l’annuncio che nessuno si sarebbe mai aspettato: dopo cinque stagioni Heder Rufine si sfila la maglia numero 11 ed interrompe consensualmente il suo percorso con il Città di Sestu ed ora il giocatore è libero di intraprendere una nuova avventura. Reduce dalla scalata con i colori del Paolo Agus/Futsal Città di Sestu dalla Serie B all’olimpo del futsal nazionale, l’italo-brasiliano nel 2015 ha sposato in toto il progetto del Presidente Francesco Agus e diventando col tempo l’uomo simbolo del sodalizio campidanese.

ELEMENTO DI SPICCO - nel panorama isolano e fonte di ispirazione per tantissimi giocatori, sin dall’annata in Serie C ha concentrato tutte le sue forze verso la casacca rossoblù vincendo da player-manager dopo aver preso il posto del dimissionario Pitzalis e mettendo in mostra le sue qualità da tecnico, la stagione successiva viene confermato in questo ruolo ma alcuni risultati portano a “liberare” Heder dal compito di allenatore e di dedicarsi completamente al campo e la scelta si rivelerà azzeccata con il traguardo che verrà tagliato con due giornate d’anticipo dalla banda di Monsignori e quest’ultimo non ha mai nascosto che il suo compito è stato agevolato dalla professionalità del verdeoro. Anche in Serie A2 sarà la figura di riferimento e nella stagione 2018/2019 eredita la fascia di capitano da Wilson, una successione che permetterà di innalzare il suo livello di leadership e lo dimostrerà nei fatti quando, anche nei momenti più difficili, sarà l’ultimo ad arrendersi o si ergerà a protagonista attivo nel togliere le castagne dal fuoco, dandone dimostrazione soprattutto nell’ultima annata quando ha trascinato i suoi compagni verso il successo nei delicatissimi scontri diretti con perle di rara fattura, vedi il match contro Pistoia. Al termine della sua storia in rossoblù si registrano 71 reti, tantissimi assist ed innumerevoli interventi difensivi decisivi. Ma non c’è soltanto l’Heder giocatore, la sua persona è strettamente collegata al Settore Giovanile Scolastico ed alla Scuola Calcio dove ha preso le chiavi agli albori e ne ha permesso una crescita continua ed esponenziale che lo ha portato ad ottenere riconoscimenti importanti ed a farsi apprezzare anche a livello nazionale grazie allo scrupolo lavoro svolto negli anni ed il doblete Campionato Regionale e Coppa Italia Juniores 2016, insieme al raggiungimento con lo stesso gruppo di ragazzi degli Ottavi di Finale per il Tricolore Under 21 nel campionato successivo, rappresentano la ciliegina su una torta che sarebbe stata comunque molto invitante.

L'AUGURIO - Non basterebbero le parole per esprimere la propria gratitudine e la società è conscia di dover perdere momentaneamente una grandissima persona prima che un esemplare professionista e perno del proprio progetto. Il Città di Sestu augura ad Heder le migliori fortune per il futuro con la speranza che un giorno le strade si possano incrociare per l'ennesima volta.

Mattia Bullita
Agenzia Uffici Stampa DirectaSport