Categoria: Nazionale

Autore: Redazione

Pubblicato il: 05/06/2020

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Quarantasei anni e non sentirli: Peron torna al Città di Mestre

Quarantasei anni e non sentirli: Peron torna al Città di Mestre

Una settimana indimenticabile! La notizia è di quelle che scuote il sangue nelle vene. Ciro Peron nella prossima stagione 2020/21 tornerà a vestire l’arancionero. Con il Città di Mestre sino a luglio del 2017, dal prossimo campionato di serie A2 il Campello Motors potrà riabbracciare il suo ex capitano.

ALL'UNISONO - “Era da tempo che pensavamo al suo ritorno,” commentano all’unisono gli artefici di questa bella e sorprendente notizia, il presidente Marco Chiozzotto e il ds Mariano Bidoia. “E l’operazione si è concretizzata nelle ultime decisive ore,” conclude il direttore sportivo mestrino. Far tornare Ciro con noi è come chiudere un capitolo che era terminato con un po’ di amaro in bocca. Ma il rapporto che ci lega a lui è sempre stato molto solido, e non si è mai spento.” Le dichiarazioni del numero uno del Campello Motors. “Abbiamo pensato a Peron come all’uomo giusto al momento giusto. Per le sue capacità tecniche e per le sue qualità umane. Ma anche perché saprà sempre essere un esempio di costanza e abnegazione per i più giovani.”

UN RITORNO IN GRANDE STILE - “Ho ancora la pelle d’oca. Questa sarà una sfida molto importante, che arriva dopo dieci anni dalla mia prima apparizione in serie A con il Dese. Una massima serie che magari sarà cambiata rispetto a quella che ricordo, molto più tecnica di adesso, ma sempre affascinante. Probabilmente sarà anche diversa per via delle difficoltà economiche che le società dovranno affrontare nel dopo Covid, ma questo lo vedremo a inizio stagione". Una sfida da Ciro Peron. “Una sfida emozionante. Da disputare con il Città di Mestre a cui sono molto legato. E ogni cosa che possa essere accaduta tra di noi era già acqua passata da molto tempo.” Cosa potrai dare alla squadra? “Mi sono sempre allenato in questo periodo di fermo assoluto, magari in taverna a fare addominali assieme a mio figlio. E poi sino all’inizio della stagione continuerò a correre, con i miei 10 chilometri quasi giornalieri. Per dare il mio contributo alla rosa, e arrivare all’esordio in campionato anche grazie all’aiuto del preparatore atletico Carlo Toso. Con Luigi Regondi ci siamo già incrociati in carriera e, dopo averlo videochiamato, so che è contento del mio arrivo. Mi ha anche detto di non pensare di fare la figurina, perché sa come gioco e tornerò utile per i suoi schemi. A questo punto non posso far altro che dire che mi troverà pronto".


Ufficio Stampa Città di Mestre
*foto: MDT


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